Sinossi

Ogni anno circa 700 minori palestinesi vengono arrestati e incarcerati dalle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania: in pratica, due adolescenti al giorno. Quasi tutti vengono interrogati, condannati e mandati in prigione, violando il diritto internazionale. La maggior parte dei ragazzini arrestati provengono da famiglie importanti di villaggi vicini agli insediamenti ebraici. Famiglie che si ribellano all’occupazione. Dietro il ragionamento ufficiale, infatti, c’è un motivo di fondo: arrestare questi ragazzi fa diventare le loro famiglie silenziose e spaventate, serve a sopprimere la resistenza. Insieme alle interviste e ai materiali d’archivio, “Two Kids a Day” mostra gli arresti minorili in tempo reale. Il documentario svela il funzionamento interno del sistema: una manifestazione o un lancio di pietre in una strada vicina, sono il pretesto per un’ondata di arresti notturni di minori, che terrorizzano l’intero villaggio. Spesso la minaccia di arresto serve anche a reclutare nuovi informatori. Nel 2023 il Governo israeliano prova a censurare “Two Kids a Day”. Il documentario è stato presentato al Jerusalem Film Festival e all’IDFA Forum Central Pitch.

Dopo la proiezione, il regista, David Wachsmann, e il co-produttore, Mohamad Babai, si collegano via streaming per parlare con il pubblico.

DAVID WACHSMANN

È nato nel nord di Israele, non lontano dal confine con il Libano e attualmente vive e lavora a Tel Aviv. Ha studiato alla Sam Spiegel Film School di Gerusalemme. Nei suoi film, David affronta questioni sociali e politiche che lo motivano all’azione. Crede fermamente nel potere del cinema di generare anche il minimo cambiamento di coscienza.

MOHAMAD BABAI

È un produttore cinematografico e un attivista che vive a Jaffa, nella parte occupata della Palestina.